Mario Musolesi nacque a Monzuno il 13 gennaio 1914. Il padre, Emilio, era un minatore (lavorò diversi anni in Germania) e poi operaio, la madre, Alfonsa Giunchiglia, era casalinga. Ebbe un fratello, Guido e quattro sorelle, Anna Maria, Bruna (“Brunetta”), Lucia (“Laura”) e Olga, anche loro partigiano e partigiane della brigata “Stella Rossa”.La famiglia emigrò da Monzuno a Vado (Cà Veneziani); il padre con i figli maschi si trasferì a Bologna nei primi anni ’30, mentre madre e figlie rimasero a Cà Veneziani. Mario lavorò come meccanico. Verso la fine degli anni ’30 tornò a Vado, per poi essere richiamato alle armi con l’arrivo della guerra. Combatté e fu ferito in Libia. L’armistizio dell’8 settembre ’43 lo colse a Roma e partecipò allo scontro militare contro i tedeschi di Porta San Paolo.Tornato a Vado, nel giro di poche settimane contribuì attivamente alla costituzione del primo nucleo di resistenti, che avrebbe preso il nome di brigata “Stella Rossa”, diventandone rapidamente il leader, con il nome di battaglia di “Lupo”. Aveva trent’anni.Condusse i suoi reparti in moltissime azioni, in quasi un anno di attività partigiana, testimoniate tanto dai documenti ufficiali della resistenza bolognese, quanto da scritti e riscontri di parte tedesca. Mario Musolesi venne ucciso in combattimento il 29 settembre del 1944 a Cadotto, il primo giorno dell’assalto nazista (appoggiato da elementi fascisti) a Monte Sole, che diede il via alla Strage di Monte Sole-Marzabotto. Il suo corpo sarà ritrovato solo nella primavera successiva.A Mario Musolesi “Lupo” è stata attribuita la medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: “Comandante di Brigata Partigiana, paralizzava con ogni mezzo il transito nemico nella zona da lui occupata. Animatore instancabile, con la sua formazione rintuzzava vittoriosamente innumerevoli attacchi condotti dal nemico, per oltre un anno, in forze prevalenti. Attaccato infine da schiaccianti forze di S. S. tedesche si difendeva disperatamente e cadeva da eroe alla testa dei suoi uomini.”