Mario Luigi Nanni nacque il 18 marzo 1922 a Caggio di Castellina in Chianti, in provincia di Siena. Nell’estate 1923 venne portato dai nonni paterni a Monzuno. La gita estiva si trasformò in un soggiorno di dieci anni. Nel settembre 1933 Mario rientrò con la famiglia a Grosseto e qui ebbe le prime significative esperienze pittorico-artistiche. Militare nel 1941, l’8 settembre 1943 lo colse a Roma, caporal maggiore.Con lo sbandamento generale ritornò fortunosamente a Monzuno e, dopo diversi richiami di arruolamento della RSI, grazie a conoscenza molto prossime, decise di entrare nella brigata Partigiana Stella Rossa, dalla tarda primavera del 1944.Partecipò agli intensissimi e cruciali mesi estivi, caratterizzati da scontri frequenti con i tedeschi e i fascisti, nel contesto del fronte in rapido avvicinamento.Il 29 settembre 1944 Mario Nanni era a Caprara di Sotto, al comando del III battaglione. Sopraffatti dall’attacco tedesco, i partigiani tentano di svincolarsi in qualche modo. Con gli amici di sempre Ferruccio e Ivo Teglia di Monzuno, dopo alcuni giorni riuscirono ad attraversa il fronte e giungere a Monzuno liberata. Qui si impegnerà nella ricostruzione delle strutture materiali e amministrative del Comune, ricoprendo anche il ruolo di segretario a guerra finita. Fu tra i protagonisti principali dell’azione di rientro nel paese di Monzuno della sede comunale, portata a Vado in epoca fascista. Nel 1947 si trasferì a Bologna, dove intraprese la carriera artistica e di insegnante di ruolo, dal 1960, nel Liceo Artistico. E’ stato annoverato tra le figure più rappresentative a livello bolognese e con statura nazionale della complessa stagione artistica del dopoguerra. Diverse sue opere sono collocate nel Comune di Monzuno e a lui è dedicato un piazzale nel capoluogo.