Era il 25 aprile del 1993, quando a causa dell’acuirsi dei conflitti nei Balcanici, Dante Cruicchi, l’allora presidente del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto, si fece promotore di un appello per la pace. Da tempo, infatti, egli coltivava rapporti internazionali con territori che nel Novecento erano stati insanguinati dai conflitti e aveva anche contribuito alla creazione di una rete mondiale di «città martiri». Il comprensorio di Monte Sole aveva avuto varie relazioni con la Jugoslavia e nuove interlocuzioni sarebbero sorte con i nuovi Stati nati dalla sua dissoluzione.
A distanza di trent’anni dall’appello di Monte Sole, un convegno vuole analizzare e riscoprire tali dinamiche, maturate all’insegna di un comune impegno di pace.
