L’Appennino bolognese, in quelle drammatiche settimane tra settembre e ottobre 1944 si trovava diviso in due. Una parte ancora sotto il giogo nazifascista, l’altra invece già liberata dagli Alleati. Questi ultimi si potevano quasi vedere da Monte Sole, quasi se ne potevano sentire le voci.
Molti soldati Alleati, nel periodo in cui l’Italia fascista combatteva a fianco della Germania nazista, furono imprigionati in Italia, un’esperienza che segnò per sempre le loro vite. Quanti furono i prigionieri in mano italiana? E come furono trattati? Quali problemi e limiti rilevò l’esperienza della prigionia in Italia?
Parleremo di tutti questi aspetti sabato 21 settembre presso lo Spazio Stella Rossa di Vado di Monzuno con la storica Isabella Insolvibile, autrice del volume “La prigionia alleata in Italia, 1940-1943”, Viella Editrice.
Insieme a noi anche gli amici di LRE Italia con i quali inaugureremo il Vector sempre presso lo Spazio Stella Rossa